ti sei presa tutte le parole.
Le avevo con me fino ad un attimo fa per raccontare qualcosa che sentivo nel cuore e invece si sono disperse nei tuoi colori, profumi e suoni.
Ero qui triste e vedere l'ennesimo cielo plumbeo e a lamentarmi ancora di più che eccoti, maestosa!
Sei arrivata, calda come l'estate ma romantica come solo i tuoi alberi fioriti possono essere.
Oggi me ne sono stata un bel po' con il naso all'insù sotto ad un gigantesco ciliegio a godere del tuo incanto. Sentivo il ronzio di mille api affaccendate e il cinguettio degli uccellini innamorati.
Oggi la tua presenza è stata una carezza dell'anima.
Di solito non fai per me, sei troppo operosa con la tua catarsi che si porta dietro lavori in casa e nel giardino e nessun attimo di pace perché tu apri le finestre e fuori c'è la vita.
Oppure non mi piaci perché per chi soffre sei peggio del Natale, sei insistente e inopportuna con i tuoi colori e la tua carica di vita.
Ma quest'anno ti amo. Sei esattamente ciò di cui avevo bisogno e le tue coccole mi fanno il cuore grato di qualcosa che nessun soldo potrà mai comprare né creare.
Beneamata Terra, che fortuna abbiamo noi uomini!
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