giovedì 22 febbraio 2018

LETTERA AL LUPO BIM1

Caro vecchio lupo che da circa dieci anni abiti nelle vallate del Biellese,

Mi piaci.

Mi piaci perché sei l'essere selvaggio che mi è più vicino. Ma non sei semplicemente un cinghiale, una volpe o una lepre; tu sei davvero una bestia feroce.

Circa una decina di anni fa, in questa stretta e aspra vallata che si sviluppa attorno al letto del fiume Cervo, ho sentito la tua energia e per mesi ho  cercato di parlarne con gli amici e tutti erano assolutamente certi che "No, qui di lupi non ce ne sono".
Ma quello era il periodo in cui leggevo "Donne che corrono con i lupi" e che mi sembrava di avere una natura antica dentro di me, che ogni tanto usciva e si esprimeva attraverso l'intuito e l'istinto.

Poi sono cresciuta. La vita mi ha presentato il suo disincanto sotto forma di un lavoro in cui davvero è necessaria serietà e razionalità, un percorso per diventare mamma in cui i fogli e i timbri hanno troppo spesso preso il posto dei sentimenti, gli studi universitari intrapresi a 35 anni, e poi le vicissitudini quotidiane, tasse, bollette, guasti e conti da fare quadrare continuamente.

E così quella parte così selvaggia e selvatica che vive di istinto e sensazioni si è fatta sempre più piccola e piccola e piccola fino a diventare una briciolina in fondo da qualche parte del mio essere. Se esiste ancora.

Si, esiste,
Esiste nella natura umana essenziale, nei momenti in cui non possiamo farne a meno e torniamo animali anche noi, che di solito siamo impomatati e profumati e così eleganti.
Esiste quando una donna partorisce e il sangue e i liquidi si mischiano ai pianti ed esiste  quando si muore e il dolore è così profondo da scuoterci come gli alberi nella tempesta e stacca la radice e chi è malato è lì nell'ascolto del suo corpo primordiale, essenziale,  con ferite e sudore e puzza di corpo insano.

Esiste nella nostra mente quando teme, e quando cerca il silenzio.

Solo che non se ne può parlare perché quella natura lì è troppo scabra per essere pronunciata, non va più di moda in questa epoca talmente illuminista che abbaglia.

E così tu mi piaci, perché tu sei anche ciò che noi umani cerchiamo di nascondere.


UNA TUA FAN 




2 commenti:

Caro 2021

Caro 2021, Inizi con una grande responsabilità. Ridarci la normalità. Ci manca il piacere di abbracciarci, di fare festa, di tenerci per man...

AUTORE

BRUSON MARIA ELISA
Mamma di una bimba nata in Vietnam, moglie di un uomo con una sconfinata cultura cinematografica e la passione per la boxe, lavoro come impiegata presso un Istituto Bancario e possiedo una laurea Dams con indirizzo Arte.
Leggo libri e frequento mostre d'arte appena posso.
Amo il mio gatto e le poesie.